La vicenda di Äda’web copre un arco cronologicocfondamentale, che va dalla nascita della net art al suo riconoscimento
istituzionale: non solo, ma la foundry segna da protagonista entrambi questicmomenti, aprendo i battenti quando la possibilità di un'operatività artistica in rete è tutt'altro che scontata ed entrando per prima nella collezione di un
museo: sollevando in questo modo il nodo problematico del rapporto net art - istituzioni, e quello, di bruciante attualità, della conservazione della net art e di tutta l'arte effimera.
La storia della video arte insegna che un nuovo mezzo espressivo viene in un primo momento sondato nel suo specifico tecnologico, quindi accolto 'semplicemente come un altro medium'. Äda’web cerca da subito di mediare tra mondo dell'arte e mondo della net art, tra chi sperimenta sul medium, gioca con le sue possibilità e con i suoi limiti, e chi lo adotta semplicemente (previa assistenza tecnica) come un altro strumento della propria operatività, aprendo a una prospettiva che proprio negli ultimi tempi sta giungendo a maturità. |