Unsolicited Exhibition era una mostra tramite e-mail che presentava messaggi pubblicitari di imprese di artisti a destinatari che non avevano concesso il loro permesso verificabile perché ciò avvenisse. Tutte le opere/imprese esposte Unsolicited Exhibition etichettavano esplicitamente il loro pubblico come potenziale consumatore, usavano meccanismi di cultura aziendale ed erano coinvolte nella fornitura di beni e servizi. Dai ristoranti convenzionali alle aziende speculative, dai tradizionali mercatini alle imprese futuristiche, tutti i progetti sono apparsi nella casella di posta elettronica di più di 1000 visitatori inconsapevoli.

Nell’insieme, il guadagno ottenuto dalla pratica dello spam di Unsolicited Exhibition era l’inondazione della vita quotidiana dei visitatori con una selezione di imprese di artisti che rendevano evidente l’assurdità del mondo delle corporazioni e/o che ne proponevano una reinvenzione a favore della collettività. Una volta alla settimana (ogni domenica alle 9:00 PST, dal 16 luglio al 29 ottobre 2017) il visitatore, il potenziale consumatore, riceveva la dimostrazione di un mondo dove negozi sigillati o commercio a raffica, tra i tanti, confermavano le potenzialità dell’immaginario e quindi la possibilità di una realtà diversa.