Contemporary Semantics Beta sottolinea l’uso di internet come fonte di materiali e idee, così come la semantica che si è sviluppata grazie a ciò. In che modo, per esempio, la democratizzazione del video da parte di siti web come Youtube.com ha influenzato la nostra alfabetizzazione visiva, e in che modo siti web come Wikipedia.com sono accettati come verità e utilizzati per l’ispirazione? In che modo le immagini trovate attraverso i motori di ricerca e le parole chiave usate per trovarle giocano un ruolo nell’arte contemporanea? In che modo questi sviluppi influenzano gli artisti e il loro lavoro?

Questa mostra presenta opere d’arte fianco a fianco con i riferimenti o le fonti d’ispirazione che hanno portato a quelle opere. In questo modo, si cerca di collocare queste opere nei contesti in cui sono state concepite. Questi contesti sono stati spesso ricercati e discussi in dettaglio usando strumenti sociali online come delicious.com.

Molti degli artisti presenti in questa mostra realizzano per lo più lavori medium specifici in una vena neo-concettuale online. Queste opere sono spesso viste meglio a casa, sullo schermo di un computer. Contemporary Semantics Beta, tuttavia, presenta esplicitamente una scelta di opere fisiche di questi artisti. Eppure le principali preoccupazioni della ricerca su un linguaggio dell’immagine in via di sviluppo rimangono chiare in questa mostra. In che modo gli artisti affrontano l’enorme quantità di schifezze e informazioni specializzate disponibili su internet, e quanto è consapevole di questa pratica visiva in via di sviluppo di filtraggio, riciclaggio e (ri)contestualizzazione? E che ruolo giocano le arti visive esistenti in questo processo?