| Marco De Mutiis lavora come curatore digitale al Fotomuseum Winterthur, dove dirige e co-cura il format espositivo sperimentale e il laboratorio di ricerca SITUATIONS, esplorando il ruolo mutevole della fotografia nelle culture contemporanee digitali e in rete. Si occupa anche di questioni relative alle infrastrutture digitali, ai musei online e alla fotografia nelle sue forme computazionali e algoritmiche.
Attualmente fa parte di un progetto di ricerca finanziato dal SNF intitolato "Post-Photography" con l'Università di Scienze Applicate e Arti di Lucerna ed è ricercatore di dottorato presso il Centre for the Study of the Networked Image della London South Bank University. La sua ricerca si concentra sui giochi per computer e la fotografia, le simulazioni dell'atto fotografico di cattura, lo sguardo machinico, il fotorealismo, le modalità fotografiche, il playbour fotografico e le pratiche di screenshotting. È il co-iniziatore e membro centrale del collettivo dietro You Must Not Call It Photography If This Expression Hurts You. |